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DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÁ
Fabbricante:
FAAC S.p.A.
Indirizzo:
Via Benini, 1 - 40069 Zola Predosa BOLOGNA - ITALIA
Dichiara che:
L'apparecchiatura elettronica 452 MPS,
• ·è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza delle seguenti direttive CEE
2006/95/CE Direttiva Bassa Tensione
2004/108/CE Direttiva Compatibilità Elettromagnetica
Nota aggiuntiva:
Questo prodotto è stato sottoposto a test in una configurazione tipica
omogenea (tutti prodotti di costruzione FAAC S.p.A.).
Bologna, 01 settembre 2008
L’Amministratore Delegato
A. Marcellan
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE
OBBLIGHI GENERALI PER LA SICUREZZA
1) ATTENZIONE! È importante per la sicurezza delle persone seguire attentamente tutta l’istruzione. Una errata installazione o un errato uso del prodotto può portare a gravi danni alle persone.
2) Leggere attentamente le istruzioni prima di iniziare l’installazione del prodotto.
3) I materiali dell’imballaggio (plastica, polistirolo, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
4) Conservare le istruzioni per riferimenti futuri.
5) Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l’utilizzo indicato in questa documentazione. Qualsiasi altro utilizzo non espressamente indicato potrebbe pregiudicare l’integrità del prodotto e/o rappresentare fonte di pericolo.
6) FAAC declina qualsiasi responsabilità derivata dall’uso improprio o diverso da quello per cui l’automatismo è destinato.
7) Non installare l’apparecchio in atmosfera esplosiva: la presenza di gas o fumi infiammabili costituisce un grave pericolo per la sicurezza.
8) Gli elementi costruttivi meccanici devono essere in accordo con quanto stabilito dalle Norme EN 12604 e EN 12605.
Per i Paesi extra-CEE, oltre ai riferimenti normativi nazionali, per ottenere un livello di sicurezza adeguato, devono essere seguite le Norme sopra riportate.
9) FAAC non è responsabile dell’inosservanza della Buona Tecnica nella costruzione delle chiusure da motorizzare, nonché delle deformazioni che dovessero intervenire nell’utilizzo.
10) L’installazione deve essere effettuata nell’osservanza delle Norme EN 12453 e EN 12445.
Per i Paesi extra-CEE, oltre ai riferimenti normativi nazionali, per ottenere un livello di sicurezza adeguato, devono essere seguite le Norme sopra riportate.
11) Prima di effettuare qualsiasi intervento sull’impianto, togliere l’alimentazione elettrica.
12) Prevedere sulla rete di alimentazione dell’automazione un interruttore onnipolare con distanza d’apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm. È consigliabile l’uso di un magnetotermico da 6A con interruzione onnipolare.
13) Verificare che a monte dell’impianto vi sia un interruttore differenziale con soglia da 0,03 A.
14) Verificare che l’impianto di terra sia realizzato a regola d’arte e collegarvi le parti metalliche della chiusura.
15) I dispositivi di sicurezza (norma EN 12978) permettono di proteggere eventuali aree di pericolo da Rischi meccanici di movimento, come ad Es. schiacciamento, convogliamento, cesoiamento.
16) Per ogni impianto è consigliato l’utilizzo di almeno una segnalazione luminosa (es: FAACLIGHT) nonché di un cartello di segnalazione fissato adeguatamente sulla struttura dell’infisso, oltre ai dispositivi citati al punto “15”.
17) FAAC declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon funzionamento dell’automazione, in caso vengano utilizzati componenti dell’impianto non di produzione FAAC.
18) Per la manutenzione utilizzare esclusivamente parti originali FAAC.
19) Non eseguire alcuna modifica sui componenti facenti parte del sistema d’automazione.
20) L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative al funzionamento manuale del sistema in caso di emergenza e consegnare all’Utente utilizzatore dell’impianto il libretto d’avvertenze allegato al prodotto.
21) Non permettere ai bambini o persone di sostare nelle vicinanze del prodotto durante il funzionamento.
22) Tenere fuori dalla portata dei bambini radiocomandi o qualsiasi altro datore di impulso, per evitare che l’automazione possa essere azionata involontariamente.
23) Il transito deve avvenire solo ad automazione ferma.
24) L’Utente utilizzatore deve astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto e rivolgersi solo a personale qualificato.
25) Manutenzione: effettuare almeno semestralmente la verifica funzionale dell’impianto, con particolare attenzione all’efficienza dei dispositivi di sicurezza (compresa, ove previsto, la forza di spinta dell’operatore) e di sblocco.
26) Tutto quello che non è previsto espressamente in queste istruzioni non è permesso.
Attenzione: Prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento sull'apparecchiatura elettronica (collegamenti, manutenzione) togliere sempre l'alimentazione elettrica.
-Prevedere a monte dell'impianto un interruttore magnetotermico differenziale con adeguata soglia di intervento.
-Collegare il cavo di terra all'apposito morsetto previsto sul connettore J3 dell'apparecchiatura (vedi fig.2).
-Separare sempre i cavi di alimentazione da quelli di comando e di sicurezza (pulsante, ricevente, fotocellule, ecc.). Per evitare qualsiasi disturbo elettrico utilizzare guaine separate o cavo schermato (con schermo collegato a massa).
Prima di collegare le fotocellule (o altri dispositivi) è opportuno sceglierne il tipo di funzionamento in base alla zona di movimento che devono proteggere (vedi fig. 3):
Sicurezzeinapertura: intervengono soltanto durante il movimento di apertura del cancello,quindi sono adatte a proteggere le zone tra le ante in apertura ed ostacoli fissi (pareti, ecc.) dal rischio di impatto e schiacciamento.
Sicurezze in chiusura: intervengono soltanto durante il movimento di chiusura del cancello,quindi sono adatte a proteggere la zona di chiusura dal rischio di impatto.
Sicurezze in apertura/chiusura: intervengono durante i movimenti di apertura e chiusura del cancello,quindi sono adatte a proteggere la zona di apertura e quella di chiusura dal rischio di impatto.
FAAC consiglia l'utilizzo dello schema di fig.4 (nel caso di ostacoli fissi in apertura) o dello schema di fig.5 (assenza di ostacoli fissi).
Se due o più dispositivi hanno la stessa funzione (apertura o chiusura) vanno collegati in serie tra di loro (vedi fig.). Devono essere utilizzati contatti
N.C.
PE: Collegamento di terra
N: Alimentazione 230 V~ ( Neutro )
L: Alimentazione 230 V~ ( Linea )
Per un corretto funzionamento è obbligatorio il collegamento della scheda al conduttore di terra presente nell'impianto. Prevedere a monte del sistema un adeguato interruttore magnetotermico differenziale.
M1: COM / OP / CL: Collegamento Motore 1 Utilizzabile nell'applicazione anta singola M2: COM / OP / CL: Collegamento Motore 2 Non utilizzabile nell'applicazione anta singola LAMP: Uscita lampeggiatore ( 230 V ~)
OPEN A - Comando di Apertura Totale (N.A.): si intende qualsiasi datore d'impulso (pulsante, detector, etc.) che, chiudendo un contatto, comanda l’apertura e/o chiusura di entrambe le ante del cancello.
Per installare più datori d’impulso d’apertura totale, collegare i contatti N.A. in parallelo (vedi fig.13).
OPEN B -Comando di Apertura Parziale (N.A.) / Chiusura: si intende qualsiasi datore d'impulso (pulsante, detector, etc.) che, chiudendo un contatto, comanda l’apertura e/o chiusura dell'anta comandata dal motore M1. Nelle logiche B e C comanda sempre la chiusura di entrambe le ante.
Per installare più datori d’impulso d’apertura parziale, collegare i contatti N.A. in parallelo (vedi fig.13).
STP -Contatto di STOP (N.C.): si intende qualsiasi dispositivo (es.: pulsante) che aprendo un contatto può arrestare il moto del cancello.
Per installare più dispositivi di STOP collegare i contatti N.C. in serie (vedi fig.12).
Se non vengono collegati dispositivi di STOP,
ponticellare i morsetti STP e –.
CL FSW -Contatto sicurezze in chiusura (N.C.): Il compito delle sicurezze in chiusura è quello di salvaguardare la zona interessata dal movimento delle ante durante la fase di chiusura. Nelle logiche A-SP-E-EP, durante la fase di chiusura, le sicurezze invertono il movimento delle ante del cancello, oppure arrestano e invertono il movimento al loro disimpegno (vedi programmazione microinterruttore DS2-SW2). Nelle logiche B e C, durante il ciclo di chiusura interrompono il movimento. Non intervengono mai durante il ciclo di apertura. Le Sicurezze di chiusura, se impegnate a cancello aperto, impediscono il movimento di chiusura delle ante.
Se non vengono collegati dispositivi di sicurezza in chiusura, ponticellare i morsetti CL e -TX FSW (fig. 7).
OP FSW -Contatto sicurezze in apertura (N.C.): Il compito delle sicurezze in apertura è quello di salvaguardare la zona interessata dal movimento delle ante durante la fase di apertura. Nelle logiche A-SP-E-EP, durante la fase di apertura, le sicurezze arrestano il movimento delle ante del cancello e al disimpegno invertono il moto. Nelle logiche B e C, durante il ciclo di apertura
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